Lo spettacolo realizzato dalla compagnia Artisti Cilentani scritto da Alina Di Polito e Simona La Porta con la direzione musicale di Mauro Navarra, ripercorre le fasi principali della vita di San Nilo da Rossano monaco basiliano nato nel 910 in Calabria allora soggetta agl’imperatori greci di Costantinopoli e morto agni inizi dell’anno mille nei pressi di Grottaferrata nel Lazio lasciando come eredità spirituale il monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata, unico e ancora attuale rappresentante di rito Bizantino-Greco in Italia. Capo carismatico e personalità spirituale di primo piano del suo tempo, Nilo fu un perfetto rappresentante della comunità dei monaci basiliani presenti allora nell’Italia meridionale e in particolare nel Cilento dove egli suggellerà la sua consacrazione alla vita monastica. Attraverso la trasposizione scenica della sua avventurosa vita lo spettatore avrà modo di immergersi nel contesto storico e culturale di quel periodo e e di quello spazio geografico dove si scontravano le tre più grandi potenze dell’epoca: il bizantino, il Sacro Romano Impero Germanico, e gli arabi che dal IX secolo avevano fondato l’emirato di Sicilia. Un contesto dove la figura di San Nilo pellegrino, seppe apportare un grande cambiamento e rinnovamento spirituale e culturale in quei “secoli di ferro” drammatici. Allo spettacolo si accompagna una rievocazione storica specchio della “Mediterraneità” di quel tempo, ossia della Civiltà e della cultura mediterranea laica e spirituale grecobizantino-cristiana, che, arricchitasi e perfezionatasi nel Mezzogiorno d’Italia, rappresenta il contributo originale, qualificante e il fondamento della Civiltà europea e contemporanea, sintesi di culture e sensibilità diverse.
