Giovanni

Riadattamento del celebre musical Mamma Mia scritto dalla drammaturga inglese Catherine Johnson e basato sulle canzoni del gruppo musicale pop svedese ABBA. La trama ruota attorno alle vicende di Sophie e di sua madre, Donna. Sophie, in procinto di sposarsi, che vorrebbe l’assenso del padre, che non ha mai conosciuto. Decisa a scoprire l’identità del genitore, si troverà a dover decidere chi, fra tre possibili candidati, è l’uomo che sta cercando. Spettacolo vincitore del Mascherone Festival di Bolzano, 1° Premio al II Festival Cupra Teatro d’ Estate a Cupra Marittima (AP), del I Premio al Festival Teatro Mio di Polla (SA), e premio del pubblico al XXIII Festival di Macerata. Nel mese di Maggio 2012 ha rappresentato l’Italia al Festival internazionale di Donzdorf in Germania.

Percorso poetico e musicale che fonde musica, poesia e teatro per dare vita ad un coinvolgente viaggio intimo e sentimentale attraverso le varie declinazioni dei temi dell’amore, dal dolce stil novo al Novecento attraverso le canzoni di alcuni grandi cantautori italiani e internazionali e le liriche dei più importanti e amati scrittori del mondo. L’esecuzione delle canzoni eseguite dal vivo con arrangiamenti acustici, intervallate dalla lettura di brani poetici e narrativi sono accompagnate da un uso suggestivo delle luci che rendono lo spettacolo carico di atmosfera e bellezza.

Il musical puntuale nella ricostruzione storica racconta le emozionanti vicende del patriota napoletano Carlo Pisacane, figura di spicco del Risorgimento italiano. Con il suo coraggio, intelligenza e forza polemica affiancato da Giovanni Nicotera e Giambattista Falcone, alla guida dei “Trecento giovani e forti” si lancia in una impresa titanica: liberare il Mezzogiorno dal governo tiranno dei Borbone. Eroe romantico per eccellenza in scena rivive la passione travolgente per Enrichetta Di Lorenzo, l’amicizia con Mazzini, la pianificazione e le fasi salienti della spedizione di Sapri, l’incontro con la Spigolatrice figura emblematica della poesia di Luigi Mercantini, il tutto per un sogno di un’Italia nuova, più democratica e giusta all’insegna dei valori della libertà e uguaglianza sociale.

La prima guerra mondiale fu il conflitto armato che coinvolse le principali potenze mondiali e molte di quelle minori tra l’estate del 1914 e la fine del 1918. Per celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, la compagnia Artisti Cilentani, a Roccagloriosa (SA), rende omaggio ai caduti con una breve momento teatralizzato in cui si da voce ad un soldato al fronte, una crocerossina, e Maria Bergamas madre del milite ignoto.

Spettacolo teatrale su una delle pagine più oscure e affascinanti della storia dell’Italia post-unitaria: il Brigantaggio, raccontato attraverso le voci di uomini e donne che di fronte al malessere e alle disillusioni che accompagnarono il nascente Regno d’Italia, si inoltrarono lungo il sentiero della clandestinità per amore della libertà ribellandosi e combattendo per un ritorno della dinastia borbonica.  Storie, pensieri, paure, sofferenze e ideali di alcuni dei più noti briganti e brigantesse del Sud confidati allo spettatore negli ultimi istanti che precedono la loro morte. Vicende ancora vive e presenti in quanti ancora oggi con coraggio e passione combattono i soprusi e rivendicano i propri diritti per un presente migliore.

La danza, il canto e la musica, elementi primordiali dell’esperienza del sacro, sono indissolubilmente legati al mito greco che riveste tutt’ora nella vita dell’uomo occidentale una un’enorme importanza. Dioniso dio della gioia, dell’ebbrezza e della forza della natura è la perfetta incarnazione di tutto ciò che vi è di istintivo, irrazionale caotico e sensuale nell’esistenza umana.Amato e odiato, più di una volta ucciso e poi rinato, simbolo della “diversità”, della follia, del piacere senza limiti e di tutto ciò che viene rinnegato, egli affiora dalle trame di questo spettacolo fatto di musica, prosa e danza, attraverso l’incarnazione di eventi e sentimenti della vita di ogni uomo. Perchè Dioniso è qui, oggi come ai tempi di Licurgo.

Lo spettacolo realizzato dalla compagnia Artisti Cilentani scritto da Alina Di Polito e Simona La Porta con la direzione musicale di Mauro Navarra, ripercorre le fasi principali della vita di San Nilo da Rossano monaco basiliano nato nel 910 in Calabria allora soggetta agl’imperatori greci di Costantinopoli e morto agni inizi dell’anno mille nei pressi di Grottaferrata nel Lazio lasciando come eredità spirituale il monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata, unico e ancora attuale rappresentante di rito Bizantino-Greco in Italia. Capo carismatico e personalità spirituale di primo piano del suo tempo, Nilo fu un perfetto rappresentante della comunità dei monaci basiliani presenti allora nell’Italia meridionale e in particolare nel Cilento dove egli suggellerà la sua consacrazione alla vita monastica. Attraverso la trasposizione scenica della sua avventurosa vita lo spettatore avrà modo di immergersi nel contesto storico e culturale di quel periodo e e di quello spazio geografico dove si scontravano le tre più grandi potenze dell’epoca: il bizantino, il Sacro Romano Impero Germanico, e gli arabi che dal IX secolo avevano fondato l’emirato di Sicilia. Un contesto dove la figura di San Nilo pellegrino, seppe apportare un grande cambiamento e rinnovamento spirituale e culturale in quei “secoli di ferro” drammatici. Allo spettacolo si accompagna una rievocazione storica specchio della “Mediterraneità” di quel tempo, ossia della Civiltà e della cultura mediterranea laica e spirituale grecobizantino-cristiana, che, arricchitasi e perfezionatasi nel Mezzogiorno d’Italia, rappresenta il contributo originale, qualificante e il fondamento della Civiltà europea e contemporanea, sintesi di culture e sensibilità diverse.

è uno spettacolo teatrale che collegandosi al tema portante di EXPO 2015 “Nutrire il pianeta”, affronta le tematiche inerenti una corretta alimentazione focalizzando l’attenzione sulla dieta mediterranea, riconosciuta dall’ UNESCO nel 2010 “Patrimonio orale e immateriale dell’umanità”. La vicenda narrata, si ispira ad Ancel Keys, il primo biologo nutrizionista della Storia, originario del Minnesota, che negli anni 60, sceglie di trasferirsi con sua moglie Maragaret Haney, biologa della Mayo Clinic, nel Cilento e precisamente nel piccolo borgo marinaro di Pioppi che diventa così quartier generale dei loro studi sull’ alimentazione e sul rapporto positivo che essa ha con la salute. Dopo lunghe indagini giunge alla conclusione che l’alimentazione a base di pane, pasta, frutta, verdura, moltissimi legumi, olio extravergine di oliva, pesce e pochissima carne è responsabile dello straordinario effetto benefico sulla popolazione locale e del bacino mediterraneo, che si presentava sana, longeva e raramente colpita dalle patologie cardiovascolari. Delia la cuoca ed Angelo il giardiniere saranno i suoi inconsapevoli maestri, coloro che gli sveleranno i segreti della buona cucina, della tradizione e della cultura cilentana, gli ingredienti essenziali della ricetta della salute che porteranno il noto scienziato a raggiungere i 100 anni di età. Uno spettacolo dedicato alle giovani generazioni per un corretto stile di vita, con la riscoperta dei valori essenziali per un mondo sostenibile.