Giovanni

A partire dal XVII secolo e per tutto il XIX, il GRAND TOUR è stato un viaggio intrapreso dai ricchi rampolli dell’ alta borghesia europea con lo scopo di perfezionare il loro sapere e ampliare le conoscenze di luoghi e culture diverse. Aveva una durata non definita e di solito aveva come destinazione l’ Italia con le sue Città d’Arte e il sud in particolare (Napoli, Pompei, Paestum, la Sicilia). Lo spettacolo eseguito da un’orchestra d’archi in costumi d’epoca, racconta il Bel Paese attraverso gli scritti, e le impressioni dei viaggiatori dell’epoca (Maximilian Hassemer o Wolfgan Von Goethe) commentati dai brani più rappresentativi degli autori italiani del ‘600 e ‘700 (Albinoni,Vivaldi, Lotti Paisiello, Marcello, Scarlatti).

Uno spettacolo omaggio alla grande soprano MARIA CALLAS nel centenario della nascita. Lo spettacolo teatrale musicale utilizza il format Concerto ripercorrendo i momenti salienti della carriera: gli esordi, le difficoltà, i successi, gli aneddoti, la carriera mettendo a nudo le fragilità, le delusioni, le passioni, le aspirazioni e i tormenti di questa icona della lirica. Nel testo teatrale prendono vita e si alternano Maria e la Callas, due donne in profondo contrasto che abitano la stessa persona. Accompagnano la storia i brani interpretati dal vivo del suo vasto repertorio, con la proiezione di opere e filmati che ne hanno fatto la diva per eccellenza del secondo dopoguerra. Spettacolo disponibile con pianista o su basi orchestrali.

Nel segno del talento, rigore, estro e impegno, l’attività del quintetto di fiati, composto da giovani studenti provenienti dai licei musicali del territorio cilentano, si caratterizza per una minuziosa ricerca stilistica. Con questo intento, fortemente voluto dalla Direzione Artistica del M° Mauro Navarra, lo spettacolo “Fiati all’Opera” si compone di un programma molto rappresentativo composto da diversi autori e correnti musicali, regalando sfumature e temperamenti sonori vasti e variegati.

Alina Viaggio Mediterraneo è uno spettacolo che fonde le atmosfere etno-world con la canzone d’autore, esprimendo attraverso la musica un ideale percorso alla scoperta delle affinità e delle particolarità delle culture musicali dei popoli del Mediterraneo. Come dice il grande intellettuale Predrag Matvejevic “Non esiste una cultura Mediterranea, esistono tante culture all’interno dello stesso mare”. Accompagnata da una band acustica, Alina con la sua vocalità particolare, condurrà gli ascoltatori in un viaggio caleidoscopico di colori, lingue e stili musicali differenti. Dai canti del Sud d’Italia con brani in napoletano, salentino, lucano, calabrese, siciliano e cilentano al fado portoghese, dal canto popolare greco ai ritmi e alle sonorità balcaniche,andaluse e francesi. I brani in scaletta, riarrangiati o fedeli alla tradizione popolare, permettono a ciascun esecutore di improvvisare, esplorare ed esporre al pubblico la molteplicità dei linguaggi e delle sonorità tipiche del Mare Nostrum.

Pièce teatrale-musicale scritta con l’intento di raccontare e celebrare l’arte di Piazzolla. Il focus, sarà incentrato sul significato che ha avuto l’italianità e il paese Italia nella vita del grande musicista e compositore argentino. Il Concerto attraverso aneddoti, curiosità e racconti, delineerà il suo soggiorno in Italia risalente agli anni ’70 quando scelse il Bel paese per trascorrervi ben 5 anni della sua vita, tra Roma e Milano. Proprio nella città lombarda, Astor e il suo editore italiano Aldo Pagani decisero di plasmare una serie di album che ad oggi continuano a fare la storia del “Nuevo Tango”. Nell’opera non mancheranno collegamenti con altri grandi artisti quali Milva, Mina, Modugno ma anche con Carlos Gardel, attraverso un fil rouge capace di tessere i fili della meravigliosa tela del grande artista argentino.

Cantautore, attore e uomo di cultura, attraverso la sua originale produzione Giorgio Gaber ha scritto un’importante pagina della storia italiana, riuscendo a dare spazio alla riflessione e al dubbio e facendo nascere, negli ascoltatori, la consapevolezza e la speranza pur di fronte alle numerose contraddizioni della realtà. Le singole situazioni, sfaccettature della vita e del pensiero, contengono temi sempre attuali e vari: la solidarietà, l’accoglienza, il consumismo, l’amore, la politica, la modernità. Tutto è descritto con la potente arma dell’ironia, capace di lanciare messaggi profondi e di rendere il teatro-canzone (genere creato da Gaber) vero e proprio teatro civile, ora comico, ora crudo, mai volgare sempre al passo coi tempi. Testo e regia di Pierluigi Iorio.

Concerto narrato, ispirato all’opera di Astor Piazzolla “Maria de Buenos Aires”. una mise en scene curata nei minimi dettagli in cui si fondono le narrazioni del Maestro Michele Placido e le sonorità vocali di Alina Di Polito e del baritono argentino Diego Moreno. Le orchestrazioni  elaborate dal maestro Mauro Navarra sono affidate ai Diesis Ensemble: Mariano Navone (bandoneon) Alex Marino (violino) Ivano Leva (pianoforte) Antonio Di Costanza (contrabasso) Raffaele Cardone (chitarra)  e il il colore e il  movimento sono garantiti dal coreografo argentino Mauriano Palazon e dal suo corpo di ballo. Ospite dell’edizione 2019 del Festival di Tagliacozzo ( AQ)